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CLASSIFICAZIONE
L'art. 184 del Decreto Legislativo 152 classifica i rifiuti in base alle loro caratteristiche, definendo precisi gruppi di appartenenza: secondo l’origine (rifiuti urbani e rifiuti speciali!) e secondo la pericolosità (rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi).
Sono rifiuti urbani:
- rifiuti-domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
- i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
- i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;
- i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
- i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale.
Sono rifiuti speciali:
- i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
- i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo;
- rifiuti da lavorazioni Industriali;
- rifiuti da lavorazioni artigianali;
- rifiuti da attività commerciali;
- rifiuti da attività di servizio;
- rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
- rifiuti derivanti da attività sanitarie;
- I macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
- veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
- combustibile derivato da rifiuti;
- rifiuti derivati dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani.
Sono rifiuti pericolosi quelli non domestici indicati espressamente come tali, con apposito asterisco, nell'Allegato D della parte quarta del D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006; ad esempio, quelli prodotti dalla lavorazione di minerale solforoso, quelli prodotti da trattamenti fisici e chimici di varia natura, i fanghi contenenti oli, i rifiuti agrochimici, i prodotti per i trattamenti del legno, i residui di taglio, i trucioli, i residui di materiali contenenti solventi, i catrami vari e tutti quei materiali venuti a contatto con sostanze pericolose. |
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